mercoledì 22 settembre 2010

Multe e sanzioni proporzionate al reddito [proposta]

Cominciamo la sezione proposte con un mio vecchio pallino che vi vado velocemente ad illustrare, partendo da un esempio lampante :
  •  Italia : poniamo che due individui, il sig. Ricconi e il sig. Poveroni abbiano la sventura di prendersi una multa per eccesso di velocità, diciamo 250 €, e decidano di pagarla. Il sig. Ricconi ha un reddito di 100.000 € al mese, il sig. Poveroni di 1.000… Ovviamente per quest’ultimo si tratterà di un vero e proprio salasso ( 25 % del reddito mensile ), mentre per il primo sarà una sciocchezza ( 0,25 % )… ora vi chiedo : è una sanzione DEMOCRATICA, secondo voi ? Per me NO ! Nel primo caso è evidentemente eccessiva, nel secondo irrisoria ( e quindi non percepita come vera e propria sanzione, ma più come una “scocciatura”).
Come possiamo risolvere questa “inefficienza” del sistema sanzionatorio ? Semplice, seguendo l’esempio virtuoso di chi ha già affrontato il problema :
esistono infatti paesi ( ho trovato Finlandia e Svizzera, per ora, ma magari ce ne sono altri a me sconosciuti ) che hanno invece proporzionato l’importo della sanzione sulla base del reddito dichiarato dal multato,  ( alcuni esempi : multa di 962.000 $ ad uno svedese beccato in Svizzera a 290 Km/h in autostrada ; multa di 290.000 $ ad un milionario in ferrari trovato a 100 Km/h in un centro abitato ; oppure un manager Nokia multato in Finlandia di 103.000 $ perché trovato a 75 Km/h dove c’era un limite di 50  ; esempi trovati qui http://www.msnbc.msn.com/id/38660951/ns/world_news-europe/  ) !

In questo modo si ottengono almeno un paio di effetti più che positivi :
  1. Il sig. Ricconi si accorge della sanzione, e magari la  prossima volta ci pensa 2 volte prima di rifarla...
  2. Si aumentano le entrate dello stato / regioni / comuni ( che non fa mai male )!
Ovviamente tutto il discorso può valere per qualsiasi sanzione amministrativa, fatta a privati ( ma potrebbe essere estesa tranquillamente anche a persone giuridiche ), e non soltanto per le multe automobilistiche...

N.B il nostro sistema legislativo prevede già qualcosa del genere, ma in maniera molto limitata, infatti art. 11 della Legge n. 689/1981, inoltre, dispone che nella determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria fissata dalla legge tra un limite minimo ed un limite massimo e nell'applicazione delle sanzioni accessorie facoltative, si deve aver riguardo a vari criteri:
  • alla gravità della violazione,
  •  all'opera svolta dall'agente per la eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione,
  •  alla personalità dello stesso, ( questa vorrei che qualcuno me la spiegasse.... personalità ? mah ? )
  •  alle sue condizioni economiche.

Mentre l’art.10 della stessa legge afferma che le sanzioni possono essere di due tipi :
  • sanzioni fisse, che consistono nel pagamento di una somma non inferiore ad € 10 e non superiore ad € 15.000.
  •  sanzioni proporzionali, che non hanno limite massimo. ( e con queste ci saremmo… ma la legge stabilisce, inoltre, che tranne casi tassativi espressamente stabiliti dalla legge, il limite massimo della sanzione amministrativa pecuniaria non può, per ciascuna violazione, superare il decuplo del minimo. ) dati trovati in Wikipedia 

P.S. Chiaramente perché il tutto funzioni alla perfezione dovremmo avere un sistema fiscale “funzionante”, che in questo momento non abbiamo…. Ma troveremo una soluzione anche per quello !! Prima o poi !! 

Io non vedo controindicazioni, e voi ?

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